Maldive: l’innalzamento delle acque minaccia la nazione in modo allarmante. Il governo è intervenuto con un’idea che spera possa ospitare i residenti e continuare ad attrarre turisti: una città galleggiante.
Una città galleggiante può significare speranza per le Maldive.

Gli influencer dei social media e le guide di viaggio di lusso potrebbero dirvi che la Repubblica delle Maldive, una catena di atolli e isole situate nell’Oceano Indiano, sono il luogo da visitare, poiché le temperature medie di tutto l’anno ne fanno una destinazione da sogno per chi insegue un’estate senza fine.

Ma la piccola nazione è in pericolo.
L’innalzamento del livello del mare causato dai cambiamenti climatici sta minacciando le Maldive a un ritmo allarmante.

Secondo la NASA, la maggior parte delle isole si trova a poco più di 2 metri sopra il livello del mare, rendendo le Maldive “probabilmente il Paese più basso del mondo“.
Il livello del mare si alza di tre o quattro millimetri ogni anno. Al ritmo attuale, le Maldive potrebbero essere inabitabili entro il 2050. I cittadini dovrebbero lasciare la loro terra.

Il governo è intervenuto con un’idea che spera possa ospitare i residenti e continuare ad attrarre turisti: una città galleggiante.

Il progetto della città galleggiante delle Maldive è disegnato secondo un modello simile al corallo cerebrale e, una volta terminato, avrà canali che collegheranno 5.000 abitazioni, ristoranti, scuole e negozi.

Il concetto di “galleggiamento” è importante. Rimanendo sopra l’acqua, l’isola può alzarsi e abbassarsi con il livello del mare, riducendo la minaccia del cambiamento climatico.

I residenti dovrebbero trasferirsi nella città galleggiante delle Maldive a partire dal 2024 e il progetto dovrebbe essere completato nel 2027. Si tratta di un altro modo creativo di adattarsi ai cambiamenti climatici causati dall’uomo.

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